giovedì 16 luglio 2009

Un mondo senza denaro?

Pensando un pò sono giunto alla conclusione che un mondo senza denaro sarebbe migliore, vediamo perchè.

Ad oggi si lavora per avere uno stipendio e poter comprare più del necessario per vivere.

A pensarci bene molte persone hanno molto più del necessario per vivere, mentre altre non hanno la possibilità di una esistenza minimale.

Se quindi si potesse dare accesso a tutte le persone ai beni e servizi essenziali (vedi cibo, casa, trasporto, informazione, media ... ecc...) a costo zero, tutti potrebbero sicuramente evitare di preoccuparsi di portare a casa uno stipendio.

A questo punto si potrebbe obiettare, ma ci sarebbero i fannulloni che non fanno niente, ma qui mi vien da pensare e da dire, ma in un mondo in cui non c'è l'obbligo di avere uno stipendio, ma l'obbligo di lavorare, quello si rimarrebbe ovviamente, le persone tutte cercherebbero di fare quanto più gli piace, ho conosciuto molte persone felici di fare il lavoro che fanno, altre no.

Parliamo quindi delle persone che fanno il loro lavoro solo per lo stipendio e non per il gusto di farlo, forse la maggior parte, sicuramente lavorano male, sono poco produttivi e stressati, quindi se avessero la possibilità di fare quanto più gli piace probabilmente sarebbe meglio per tutti, non avendo la necessità di uno stipendio anche un poveraccio potrebbe diventare un medico senza alcun problema.

Partendo quindi da queste mie idee ho cercato di informarmi trovando svariate informazioni in rete (ormai l'unica degna fonte di informazioni).

Quindi si legge che già intorno al 1700 in Gran Bretagna un lord aveva più o meno le idee che ho io, nessuno le ha mai volute applicare ovviamente, ciò farebbe crollare l'economia alla quale siamo abituati e metterebbe tutti sullo stesso piano, per i potenti questo potrebbe essere un grosso problema.

Informandomi ancora ho scovato e comprato un libro interessantissimo di Maurizio Pittau, Economo che lavora per l'FMI (Fondo Monetario Internazionale), dal titolo "Economie Senza Denaro", in questo sutpendo testo si legge di come sia possibile, ma soprattutto già fattibile, ed in alcune realtà già messo in pratica, vivere senza che si percepisca un vero e proprio stipendio.

In molte realtà che si vivono da alcuni paesi in Giappone, in America ed addirittura in Italia, i cittadini hanno iniziato ad applicare un semplice principio, ovvero si scambiano servizi, mi spiego meglio, io sono bravo con il pc e te lo metto a posto, in cambio tu sei un bravo idraulico e mi sistemi il rubinetto che perde, ampliando questo concetto di base ad un paese con più abitanti si arriva ad avere una situazione del genere, io metto a disposizione le mie capacità e le mie conoscenze a tutti indistintamente, i miei servizi vengono ricambiati non necessariamente dalle stesse persone a cui ho fornito i miei servizi, ma qualcun altro mi darà una mano a fare ciò che non sono in grado sempre a titolo gratuito si intende.

Questo fantastico modo di vivere è stato dimostrato che non solo migliora la qualità della vita stessa, ma eliminando gran parte delle pressioni psicologiche che si hanno nella vita "normale", le persone sono di gran lunga meno stressate e convivono più pacificamente ed in maniera migliore.

In quanto non sono un grande oratore e tantomeno un grande scrittore vi rimando alla lettura del libro che potrebbe sicuramente illuminarvi e spero avvicianarvi alla filosofia del "Senza Denaro".

Nel contempo scopro che esiste un progetto dal nome "Venus Project", il quale si basa essenzialmente su un'economie delle risorse, non del denaro, se partiamo dal presupposto che non può esistere la crescita infinita in un mondo dalle dimensioni finite (al contrario di quanto vuol far credere la normale economia), e abbiamo un qunatitativo di risorse a disposizione, perchè non suddividerle in maniera equa per ottimizzare la nostra esistenza evitandone lo spreco? ovvero se serve 100 per fare una cosa perchè usarne 110?

Per questo vi consiglio di fare una ricerca su internet per approfondire esistono molti siti che parlano di questo progetto fantastico che si preoccupa di migliorare il mondo nel quale viviamo tutti non solo pochi fortunati
Alla prossima idea.

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