sabato 25 luglio 2009

Astrazioni

Come insegna asimov, prima metti il titolo e poi inizia a scrivere.

Ho appena finito di vedere un film eccezionale, moglie e bimbo a letto cuffie, e via . . .

"Il Tredicesimo Piano"

Non vi racconterò la trama, solo le impressioni, se pensate che Matrix sia eccezionale, guardate questo . . .

Ascoltando i Pink Floyd, sto tranquillo, so che questo mondo esiste, il film che ho visto lo metto alla pari con ExistenZ di Chronenberg. Si direi che tranquillamente può avvicinarsi ad un film del genere, pur essendo forse migliore.

Eh, già ho intitolato il post Astrazioni ed ancora non ho astratto.

Quindi iniziamo, sono rilassatissimo e so di esistere in questo momento, in questo continum tanto per citare un pò di fisica quantistica, o forse più semplicemente Ritorno al Futuro.

Ebbene, se in questo momento le nostre vite fossero delle simulazioni in cui tutto è scritto come in un programma, che potremmo fare? saremo liberi come ci consideriamo, avremo comunque un'anima? Se mi guardo allo specchio penso proprio di si.

Facciamo una cosa, siccome potrò sapere solo da morto se questa è una simulazione o realtà, dieci minuti dopo essere morto scriverò un post sul blog, tanto per tenervi aggiornati.

No non pensate male non ho voglia di morire anzi, tanta voglia di vivere e di scoprire, soprattutto pensando al fatto che il 2012 si avvicina e la voglia di cambiamento in questa società è tanta, insomma manca poco, l'avverarsi delle diverse profezie che sembrano collimare proprio nel 2012 sembrerebbe portare qualcosa di buono, ma ormai manca pochissimo e son curiosissimo, solo fandonie o un miglioramento,

Mi viene in mente ciò che si studiava a scuola in merito al medioevo . . . Mille non più Mille . . . o forse . . . 2012 non più 2012, insomma mi sono fatto un'idea volenti o nolenti un pò tutti stanno dietro a questa storia del 2012, tutti in qualche modo ne hanno sentito parlare e per forza di cose deve aver condizionato le nostre vite, probabilmente più di quanto immaginiamo.

Quindi perchè non pensare che quello che stiamo vivendo non è altro che un medioevo tecnologico ed il fatto di uscire totalmente indenni dal 2012 non porti nuova speranza nell'umanità.

Speranza si di andare avanti, migliorare la società e crescere come collettività, insomma, non credo molto nelle profezie, o meglio forse basterebbe semplicemente leggere tra le righe e capire che tutto ciò che i nostri antenati ci hanno scritto non è niente di così trascendentale.

Le differenze tra l'uomo e l'animale sono sostanzialmente due, l'uomo sa essere enormente crudele, l'animale no, l'uomo è un essere spirituale, immagina, vaga con la mente, l'animale per quanto c'è dato sapere no, o per lo meno non come l'uomo.

Quindi, la spiritualità dell'uomo porta ad una complessa situazione nella quale la massa si conforma in un determinato pensiero e questo porta la massa a seguire delle sorte di linee di comportamento data sostanzialmente da fattori ambientali.

Insomma è già successo nell'anno mille che l'umanità pensando che il mondo finisse si fermasse, tanto più mi sembra stia succedendo adesso, ma non facciamo profezie il 2012 è vicino, basta aspettare . . .

giovedì 16 luglio 2009

Un mondo senza denaro?

Pensando un pò sono giunto alla conclusione che un mondo senza denaro sarebbe migliore, vediamo perchè.

Ad oggi si lavora per avere uno stipendio e poter comprare più del necessario per vivere.

A pensarci bene molte persone hanno molto più del necessario per vivere, mentre altre non hanno la possibilità di una esistenza minimale.

Se quindi si potesse dare accesso a tutte le persone ai beni e servizi essenziali (vedi cibo, casa, trasporto, informazione, media ... ecc...) a costo zero, tutti potrebbero sicuramente evitare di preoccuparsi di portare a casa uno stipendio.

A questo punto si potrebbe obiettare, ma ci sarebbero i fannulloni che non fanno niente, ma qui mi vien da pensare e da dire, ma in un mondo in cui non c'è l'obbligo di avere uno stipendio, ma l'obbligo di lavorare, quello si rimarrebbe ovviamente, le persone tutte cercherebbero di fare quanto più gli piace, ho conosciuto molte persone felici di fare il lavoro che fanno, altre no.

Parliamo quindi delle persone che fanno il loro lavoro solo per lo stipendio e non per il gusto di farlo, forse la maggior parte, sicuramente lavorano male, sono poco produttivi e stressati, quindi se avessero la possibilità di fare quanto più gli piace probabilmente sarebbe meglio per tutti, non avendo la necessità di uno stipendio anche un poveraccio potrebbe diventare un medico senza alcun problema.

Partendo quindi da queste mie idee ho cercato di informarmi trovando svariate informazioni in rete (ormai l'unica degna fonte di informazioni).

Quindi si legge che già intorno al 1700 in Gran Bretagna un lord aveva più o meno le idee che ho io, nessuno le ha mai volute applicare ovviamente, ciò farebbe crollare l'economia alla quale siamo abituati e metterebbe tutti sullo stesso piano, per i potenti questo potrebbe essere un grosso problema.

Informandomi ancora ho scovato e comprato un libro interessantissimo di Maurizio Pittau, Economo che lavora per l'FMI (Fondo Monetario Internazionale), dal titolo "Economie Senza Denaro", in questo sutpendo testo si legge di come sia possibile, ma soprattutto già fattibile, ed in alcune realtà già messo in pratica, vivere senza che si percepisca un vero e proprio stipendio.

In molte realtà che si vivono da alcuni paesi in Giappone, in America ed addirittura in Italia, i cittadini hanno iniziato ad applicare un semplice principio, ovvero si scambiano servizi, mi spiego meglio, io sono bravo con il pc e te lo metto a posto, in cambio tu sei un bravo idraulico e mi sistemi il rubinetto che perde, ampliando questo concetto di base ad un paese con più abitanti si arriva ad avere una situazione del genere, io metto a disposizione le mie capacità e le mie conoscenze a tutti indistintamente, i miei servizi vengono ricambiati non necessariamente dalle stesse persone a cui ho fornito i miei servizi, ma qualcun altro mi darà una mano a fare ciò che non sono in grado sempre a titolo gratuito si intende.

Questo fantastico modo di vivere è stato dimostrato che non solo migliora la qualità della vita stessa, ma eliminando gran parte delle pressioni psicologiche che si hanno nella vita "normale", le persone sono di gran lunga meno stressate e convivono più pacificamente ed in maniera migliore.

In quanto non sono un grande oratore e tantomeno un grande scrittore vi rimando alla lettura del libro che potrebbe sicuramente illuminarvi e spero avvicianarvi alla filosofia del "Senza Denaro".

Nel contempo scopro che esiste un progetto dal nome "Venus Project", il quale si basa essenzialmente su un'economie delle risorse, non del denaro, se partiamo dal presupposto che non può esistere la crescita infinita in un mondo dalle dimensioni finite (al contrario di quanto vuol far credere la normale economia), e abbiamo un qunatitativo di risorse a disposizione, perchè non suddividerle in maniera equa per ottimizzare la nostra esistenza evitandone lo spreco? ovvero se serve 100 per fare una cosa perchè usarne 110?

Per questo vi consiglio di fare una ricerca su internet per approfondire esistono molti siti che parlano di questo progetto fantastico che si preoccupa di migliorare il mondo nel quale viviamo tutti non solo pochi fortunati
Alla prossima idea.

lunedì 6 luglio 2009

A lavoro ho veramente poco da fare, la noia sta prendendo possesso di me e in rete neanche mezza notizia da laggere un minimo interessante, e pensare che venerdì scorso avrebbero dovuto mostrare al mondo l'arca dell'Alleanza, chissaà?
Eccomi qui appena registrato su blogger, tanto per fare qualcosa mi diletto da questo momento più che mai nella scrittura, sicuramente di cose che per i più avranno poco senso, ma ha me fa piacere buttare giù due righe ogni tanto.

Mi propongo con questo blog di esporre i miei pensieri e le mie idee, ciò che mi passa per la testa, in sostanza buona lettura . . .